La mia cara Italia la lascio in fondo alla classifica
dei paesi freindly, attrezzati e accoglienti per le persone con una dieta gluten free.
Ebbene sí, il caro bel Paese insieme alla Spagna, si distinguono per avere aeroporti,
autogrill, stazioni e in generale tutti i luoghi di grande transito totalmente
impreparati per offrire un pasto sano e completo a prezzi acessibili alle
persone che non mangiano glutine.
Nonostante in entrambi i paesi i movimenti e
le società di celiaci siano forti e vivaci, ci sono ancora grandi passi da fare
per poter dare alle persone che non mangiano glutine (per scelta o per dovere)
un’alternativa naturale e offrire la possibilità di nutrirsi (non sfamarsi) in
qualsiasi momento della giornata ad un prezzo ragionevole e giusto.
Prenderò due esempi emblematici. Nel caso
italiano oggi voglio parlare delle autostrade. La famosa catena Autogrill non offre nessuna opzione
per un pasto veloce per i celiaci. I panini e le brioche sono tutti con glutine.
Il ristorante delle poche stazioni adibite a questo servizio non offrono quasi
opzioni gluten free. E come spesso succede per i celiaci non resta che mangiare
una misera insalata o scegliere un piatto di carne. E i celiaci vegetarini? A nessuno passa per la menta che le persopne
celiache possano scegliere tra varie opzioni anziché sfamarsi con quello che
trovano? E poi, sembra che una persona affetta da un'allergia o da una malattia non possa poi piú permettersi il lusso di fare altre scelte alimentari piú personali: per esempio una dieta vegetariana, o vegana, o libera di latticini o senza zuccheri e via dicendo...
In varie occasioni quando dico che sono celiaca le cameriere e i camerieri sono subito estremamente attenti e gentile ma se aggiungo che sono pure vegetariana inizano a storcere gli occhi.
Ho perso il conto dei luoghi in cui l’unica alternativa
gluten free era un’insalatina leggera e con pochissimi ingredienti. Spesso ne
devo magiare 2 o 3 di seguito per sfamarmi, pagando alla fine il prezzo di una
cena a 5 stelle. Forse le grandi catena non hanno ancora capito che l’apporto
calorico delle persone celiache e intolleranti al glutine é lo stesso di
qualsiasi altra persona...
Per quanto riguarda la Spagna invece, scelgo lésempio dell’aeroporto internazionale di
Madrid nel quale nonostante transitano a diario migliaia di passeggeri non offre opzioni
gluten free certificate. Ancora una volta i panini sono solo con glutine. Le
insalate sono misere e costosissime, e pessime per il mio gusto. Il ristorante
self-service é rimasto chiuso per lavori per mesi e comunque non propone molte opzioni
compatibili gluten free (in genere una bisteccha, e se siete fortunati paella). L’ultima volta che sono andata in questo
aeroporto per poter mangiare “tranquilla” e senza troppi rischi di contaminazione sono andata al ristorante
giapponese nel quale ho dovuto spendere ben 20 euro per pranzo veloce e scarso, mentre la maggior parte delle persone possono pranzare in aeroporto
con 4 o 5 euro.
Ma come è possibile che al giorno d’oggi nonostante la celiachia colpisce l’1% della popolazione mondiale (per non parlare dell’allergia
e dell’intolleranza al glutine con la quale si raggiunge la strabiliate cifra del
10% della popolazione mondiale) molti luoghi di ristorazione “da viaggio” non
sono attrezzati per offrire un pasto sano e completo alle persone celiache o intolleranti al glutine? Com´é
possibile che spesso l’unica alterantiva offerta da grandi catene e luoghi
tarnsitati sia solo una mela o uno yogurt?
Passo e chiudo questo post amaro con una dolce torta di rape rosse!

Ingredienti
3 rape rosse
100 gr farina riso
100 gr amido di mais
1 cucchiaino di stevia (o altro dolcificante naturale)
un pizzico di goma xantano
un pizzico di cannella
Olio d'oliva, 3 cucchiai
Latte di riso, 120 ml
Preparazione
Cucinare la rape al vapore. Frullarle con il resto degli ingredienti liquidi.
Mescolare gli ingredienti secchi e poco a poco aggiungere i liquidi mescolando delicatamente.
Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Riporre il composto nella tortiera (io ho usato uno stampo di silicone che non ha bisogno di essere infarinato o unto).
Infornare e fare la prova della cottura dopo 40 minuti, introducendo uno stuzzicadenti al centro della torta.
Questa torta sará ancor piú buona accompagnata con yogurt (di latte oppure vegetale).
-------------------------------------------------------
Traducción al español
Ingredientes
3 remolachas
100g Harina de arroz
integral
100gr almidón de maíz
1 cucharadita de
stevia (u otro edulcorante natural)
una pizca de goma
xantana
una pizca de canela
Aceite de oliva, 3
cucharadas
Leche de arroz, 120 ml
Preparación
Cocine las remolachas
al vapor para conservar mejor sus propiedades nutricionales. Licuar las
remolacha con el resto de los ingredientes líquidos.
Revolver los
ingredientes secos y añadir poco a poco el líquido, revolviendo suavemente.
Precalentar el horno a
180 grados. Poner la mezcla en el
molde (yo usé un molde de silicona que no necesita ser engrasado).
Colocar el molde en el
horno y hacer la prueba después de 40 minutos de cocción, introduciendo un palillo en el centro de la
torta.
Dejar enfirar y servir.
Queda deliciosa
acompañada con yogur vegetal!
No hay comentarios:
Publicar un comentario