Traducción al español a bajo
La Cañawa, così come la quinoa e l’amaranto, sono grani
tipici della regione andina (Sud America). Tutti questi alimenti sono
classificati come “pseudo cereali” per l’alto contenuto di proteine che
apportano.
La meraviglia di questi cereali è che, oltre ad essere particolarmente nutritivi, leggeri e digeribili sono SENZA GLUTINE. Inoltre, la
cañawa è particolarmente ricca di minerali quali calcio, potassio e vitamine del
complesso B.
Al di fuori della Bolivia e del Perú non è molto facile reperirla. Alcuni negozi specializzati in prodotti naturali e alimenti per
celiaci stanno iniziando ad importarla, ma per ora la cañawa è ben lontana dall'essere facilmente reperibile.
La pianta cresce a
3.500 /4.000 metri di altitudine e permette di sviluppare coltivazioni
dove poche altre specie di cereali potrebbero resistere. Inoltre è una pianta particolarmente resistente alle piaghe, alla siccità e alle intemperie.
Nonostante la pianta non abbia bisogno di particolari cure e attenzione il
processo di elaborazione è abbastanza lungo. Tradizionalmente la cañawa è stata usata per sostituire la carne e i prodotti lattei oltre che per sopperire i periodi di
carestia.
Purtroppo nel mercato locale andino questi alimenti di alta qualità nutrizionale continuano ad essere sostituiti per prodotti industriali o
d’importazione. Vari studi medici hanno dimostrato che questo cambio nelle
abitudini alimentari ha provocato carenze nella nutrizione delle nuove
generazioni.
Al giorno d’oggi le aree coltivate dedicate a questo cereale
stanno diminuendo e la produzione della cañawa resta molto incerto.
Il futuro della cañawa dipende dalla rivalorizzazione che ne verrà fatta e soprattutto dal riconoscimento ampio delle proprietà nutrizionali
di questo cereale. Una componente importante deve passare per la
rivalorizzazione di questi prodotti local e tradizionali e "riabilitarne il loro
status". Infatti, con l’arrivo dei prodotti importanti spesso questi cerali tradizionali sono stati declassati a “cibo povero” e lentamente abbandonati per
sposare un alimentazione piú “occidentalizzata”.
Il mio augurio è che attraverso una maggiore presa di
coscienza si possa valorizzare questi prodotti e riprendere la coltivazione
equilibrata, basata su normative lavorali, sociali e ambiatali che rispettino
le popolazioni locali e il loro territorio.
Sformato di cañawa con semi di sesamo e prezzemolo |
Ma ora veniamo alla ricetta. la cañawa, cosí come la quinoa si può preparare in tantissimi modi diversi. Per esempio si presta benissimo per insalate estive, per primi piatti, per zuppe ma anche per dolci e piatti al forno. Oggi vi propongo uno sformato molto leggero.
Sformato di cañawa con semi di sesamo e prezzemolo
Ingredienti
2 tazze cañawa
4 tazze d’acqua
2 uova
1 cipolla
Prezzemolo
Semi di sesamo
Olio d’oliva extravergine spremuto a freddo
Sale marino integrale
Preparazione
Per prima cosa cucinare la cañawa. La cañawa a differenza
della quinoa non ha bisogno di essere lavata perché non contiene saponina.
Porre in una pentola l’acqua e la cipolla tagliata e a
cubetti fini.
Quando l’acqua avrà raggiunto il bollore aggiungere la cañawa e
abbassare la fiamma.
Lasciare cuocere fino a quando la cañawa avrà assorbito
l’acqua.
A fine cottura aggiungere il prezzemolo lavato e tritato e
mescolare.
Lasciare riposare.
Nel frattempo in un recipiente riporre le uova e sbattere
con una forchetta. Aggiungere il sale marino e alcuni semi di sesamo. Aggiungere la cañawa e mescolare bene.
Ungere i recipienti per infornare (io ho usato quelli mono
dose).
Preriscaldare il forno a 200 gradi. Infornare per circa 20
minuti.
Servire decorando con prezzemolo fresco e semi di sesamo.
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Con questa ricetta partecipo al contest DIVERSAMENTE BUONI,
alla categoria senza glutine e senza lattosio. Si tratta di un contest al quale
partecipo con particolare affetto e “ empatia” poiché questo contest nasce
proprio per chi, come me, ha problemi di allergie, intolleranze o problemi
legati alla glicemia.
Le istruzioni:
Le ricette dovranno rientrare in una delle due categorie.
Quelle salate dovranno essere senza glutine, senza lattosio o senza entrambi. Le
ricette dolci dovranno essere senza zucchero e utilizzare dolcificanti,
preferibilmente naturali, avere nel complesso caratteristiche di basso Indice
Glicemico, ma contemporaneamente potranno essere senza glutine o senza
lattosio. È importante specificare nella ricetta, oltre alla categoria, per chi
sono indicate (intolleranti al lattosio, celiaci, diabetici) e perché.
Entro la fine del mese di aprile verranno comunicati i
vincitori del contest, uno per la ricetta salata e uno per la ricetta dolce. Ci
sono in palio due gustosissimi omaggi, rigorosamente senza zucchero e senza
glutine, gentilmente offerti dal nostro sponsor Rigoni di Asiago. Sono due
valigette in PVC contenenti ognuna: un vaso di Fior di frutta ai Frutti di Bosco,
uno di Fior di frutta alle Ciliegie e uno di Nocciolata, crema di cacao e nocciole
100% biologica.
Partecipate! È un’iniziativa importante per trasmettere un
messaggio importante: “anche con tante allergie e intolleranze non si rinuncia a
mangiare con gusto e sapore”!
Tutte le informazioni per partecipare le trovate a questo link
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Traducción al español
La cañawa, así como la
quinua y el amaranto son granos típicos de la región andina (América del
Sur). Todos estos alimentos se clasifican como "pseudo cerales" por
el alto contenido de proteínas.
La maravilla de estos granos es que, además de ser
particularmente nutrientes, ligeros y
digeribles NO contienen gluten.
Además, la cañawa es muy rica en minerles tales
como calcio, vitaminas del complejo B y potasio. La cañawa también ha sido
usada tradicionalmente por sus propiedades medicinales. La semilla pulverizada,
disuelta en agua y vinagre, se usa para tratar la tifoidea, y el ‘cañiwaco’
tostado es considerado efectivo contra el mal de altura y la disentería.
Fuera de Bolivia y Perú no es muy fácil de conseguir.
Algunas tiendas especializadas en productos naturales y alimentos sin gluten
están empezando a importarla, pero por ahora la cañawa no es nada fácil de
encontrar.
La planta crece a 3,500/4,000 metros sobre el nivel del
mar; esto permite desarrollar cultivos en algunas zonas donde otras especies de
cereales no podrían resistir. También es una planta particularmente resistente
a las plagas, a la sequía y a las adversidades del clima. Aunque la planta no
necesita mucho cuidados y atenciones especiales, el proceso de recogida y
procesamiento es lo demorado. Tradicionalmente se la cañawa se utilizaba para
sustituir la carne y los productos lácteos, además que enriquecer la dieta en
tiempos de hambruna.
Lastimosamente, también en los mercados locales de la región
andina estos productos de alta calidad continúan siendo remplazados por
productos industriales o de importación. Varios estudios médicos han demostrado
que este cambio en los hábitos alimenticios causa deficiencias en la nutrición
de las nuevas generaciones. Según estudios esto sucede, sobre todo en los centros urbanos donde la población
indígena que ha migrado de las áreas rurales, quisiera comprar productos
tradicionales pero encuentran limitaciones debido al inadecuado y discontinuo
abastecimiento, la mala calidad y los altos precios.
Hoy en día las áreas cultivadas que se dedican la cañawa
están disminuyendo y el futuro de este cereal sigue siendo muy incierto.
El futuro de la cañawa depende de revaluación que se llevará
a cabo y sobre todo depende del reconocimiento de las propiedades nutritivas de
este cereal. Una componente importante debe ir a través de la rehabilitación
del estatus de estos productos locales. Con la llegada de los productos
importados, a menudo estos cereales han
sido degradados a "comida pobre" y, poco a poco, han sido abandonados
a favor de una alimentación más "occidentalizada".
Mi esperanza es que a través de una mayor concienciación de
la sociedad estos productos puedan ser revalorados. Y ojalás que su cultivo
pueda desarrolarse de una manera equilibrada, en el respecto de las normas
laborales, de las tradiciones y del medio ambiente.
Ingredientes
2 tazas cañawa
4 tazas de agua
2 huevos
1 cebolla
Perejil
Semillas de sésamo
Aceite de oliva virgen extra prensado en frío
Sal marina integral
Preparación
En primer lugar vamos a cocinar la cañawa. La cañawa a
diferencia de la quinua no necesita lavarse ya que no contine saponina.
Colocar en una olla el agua y la cebolla picada y cortada en
cubitos pequeños. Cuando el agua llega a hervir añadir la cañawa y bajar el
fuego.
Dejar cocer hasta que la cañawa ha absorbido el agua.
Al final de la cocción, añadir el perejil, lavado y picado y
revolver.
Dejar reposar.
Mientras tanto, en un bol poner los huevos y batir con un
tenedor.
Añadir sal marina y unas semillas de sésamo.
Agregue la
cañawa y mezclar bien.
Engrasar los moldes para hornear (yo usé los redondos
pequeños).
Precaliente el horno a 200 grados. Hornear durante unos 20
minutos.
Servir adornado con perejil fresco y semillas de sésamo.
Complimenti davvero... non avevo mai sentito parlare della cañawa, il tuo articolo è veramente interessantissimo. Poi belle foto, bella ricetta... inizierò a guardare se nei negozietti che frequento trovo questo ingrediente così speciale, questa ricetta mi piacerebbe proprio provarla!!! La aggiungo subito ;) e grazie anche per la pubblicità al contest!!!! Un bacio e buona giornata!!
ResponderEliminarGrazie e mille.
Eliminarse non riesci a trovare la cañawa puoi sempre sostituirla con la quinoa.
Sono molto simile, sia nelle modalità di preparazione che nel sapore.
A presto
isa
complimenti per il tuo blog strepitoso e questi ingredienti così particolari!!!!
ResponderEliminarti seguirò di sicuro
Azzurra
Garzie e mille.
EliminarAnche io sono già una tua follower.
In effetti questi ingredienti cosi particolari sono molto comuni qui in America Latina ma non ancora in Italia.
Poco alla volta iniziano a diffondersi ma per ora ci vuole tanta pazienza e tanto tempo libero per andarli a cercare.
;-)
Ma quanto si impara leggendo i tuoi post!!! Interessante davvero, non conoscevo assolutamente queto "pseudo-cereale", come lo definisci tu.
ResponderEliminarPenso sarà gustosissimo e i tuoi sformatini mi fanni fantasticare tanto.
Spero un giorno di poterlo assaggiare; magari cucinato da te, che dici? :)
Ma certo che un giorno riuscirai a provarlo...
EliminarPer ora se non riesci a trovare la cañawa puoi provare questa ricetta con la quinoa.
Cucinato da me? Bhe, se hai in programma un viaggio in Colombia, perché no?
;-)
Complimenti a te per la vincita della categoria salati. :-) Hai fatto una ricetta particolare e deliziosa nella monoporzione!
ResponderEliminarEn principio quiero agradecer por el articulo, y también felicitarlo por la receta que se ve tan deliciosa que en este momento la boca se me hace agua. y me dio tanta alegria ver la cañawa irupana, pues soy franquiciatario de esta empresa.
ResponderEliminarUn saludo
atte. victoria