25 de marzo de 2013

Cañawa: un cereale antico e prezioso - Cañawa: un cereal antiguo y precioso

Traducción al español a bajo

La Cañawa, così come la quinoa e l’amaranto, sono grani tipici della regione andina (Sud America). Tutti questi alimenti sono classificati come “pseudo cereali” per l’alto contenuto di proteine che apportano.

La meraviglia di questi cereali è che, oltre ad essere particolarmente nutritivi, leggeri e digeribili sono SENZA GLUTINE. Inoltre, la cañawa è particolarmente ricca di minerali quali calcio, potassio e vitamine del complesso B.

Al di fuori della Bolivia e del Perú non è molto facile reperirla. Alcuni negozi specializzati in prodotti naturali e alimenti per celiaci stanno iniziando ad importarla, ma per ora la cañawa è ben lontana dall'essere facilmente reperibile.

La pianta cresce a  3.500 /4.000 metri di altitudine e permette di sviluppare coltivazioni dove poche altre specie di cereali potrebbero resistere. Inoltre è una pianta particolarmente resistente alle piaghe, alla siccità e alle intemperie. Nonostante la pianta non abbia bisogno di particolari cure e attenzione il processo di elaborazione è abbastanza lungo. Tradizionalmente la cañawa è stata usata per sostituire la carne e i prodotti lattei oltre che per sopperire i periodi di carestia.

Purtroppo nel mercato locale andino questi alimenti di alta qualità nutrizionale continuano ad essere sostituiti per prodotti industriali o d’importazione. Vari studi medici hanno dimostrato che questo cambio nelle abitudini alimentari ha provocato carenze nella nutrizione delle nuove generazioni.
Al giorno d’oggi le aree coltivate dedicate a questo cereale stanno diminuendo e la produzione della cañawa resta molto incerto.

Il futuro della cañawa dipende dalla rivalorizzazione che ne verrà fatta e soprattutto dal riconoscimento ampio delle proprietà nutrizionali di questo cereale. Una componente importante deve passare per la rivalorizzazione di questi prodotti local e tradizionali e "riabilitarne il loro status". Infatti, con l’arrivo dei prodotti importanti spesso questi cerali tradizionali sono stati declassati a “cibo povero” e lentamente abbandonati per sposare un alimentazione piú “occidentalizzata”.

Il mio augurio è che attraverso una maggiore presa di coscienza si possa valorizzare questi prodotti e riprendere la coltivazione equilibrata, basata su normative lavorali, sociali e ambiatali che rispettino le popolazioni locali e il loro territorio.

Sformato di cañawa con semi di sesamo e prezzemolo
Ma ora veniamo alla ricetta. la cañawa, cosí come la quinoa si può preparare in tantissimi modi diversi. Per esempio si presta benissimo per insalate estive, per primi piatti, per zuppe ma anche per dolci e piatti al forno. Oggi vi propongo uno sformato molto leggero.


Sformato di cañawa con semi di sesamo e prezzemolo

Ingredienti
2 tazze cañawa
4 tazze d’acqua
2 uova
1 cipolla
Prezzemolo
Semi di sesamo
Olio d’oliva extravergine spremuto a freddo
Sale marino integrale

Preparazione
Per prima cosa cucinare la cañawa. La cañawa a differenza della quinoa non ha bisogno di essere lavata perché non contiene saponina.
Porre in una pentola l’acqua e la cipolla tagliata e a cubetti fini.
Quando l’acqua avrà raggiunto il bollore aggiungere la cañawa e abbassare la fiamma. 
Lasciare cuocere fino a quando la cañawa avrà assorbito l’acqua.
A fine cottura aggiungere il prezzemolo lavato e tritato e mescolare. 
Lasciare riposare.
Nel frattempo in un recipiente riporre le uova e sbattere con una forchetta. Aggiungere il sale marino e alcuni semi di sesamo. Aggiungere la cañawa e mescolare bene.
Ungere i recipienti per infornare (io ho usato quelli mono dose).
Preriscaldare il forno a 200 gradi. Infornare per circa 20 minuti.
Servire decorando con prezzemolo fresco e semi di sesamo.

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Con questa ricetta partecipo al contest DIVERSAMENTE BUONI, alla categoria senza glutine e senza lattosio. Si tratta di un contest al quale partecipo con particolare affetto e “ empatia” poiché questo contest nasce proprio per chi, come me, ha problemi di allergie, intolleranze o problemi legati alla glicemia.


Le istruzioni:
Le ricette dovranno rientrare in una delle due categorie. Quelle salate dovranno essere senza glutine, senza lattosio o senza entrambi. Le ricette dolci dovranno essere senza zucchero e utilizzare dolcificanti, preferibilmente naturali, avere nel complesso caratteristiche di basso Indice Glicemico, ma contemporaneamente potranno essere senza glutine o senza lattosio. È importante specificare nella ricetta, oltre alla categoria, per chi sono indicate (intolleranti al lattosio, celiaci, diabetici) e perché.
Entro la fine del mese di aprile verranno comunicati i vincitori del contest, uno per la ricetta salata e uno per la ricetta dolce. Ci sono in palio due gustosissimi omaggi, rigorosamente senza zucchero e senza glutine, gentilmente offerti dal nostro sponsor Rigoni di Asiago. Sono due valigette in PVC contenenti ognuna: un vaso di Fior di frutta ai Frutti di Bosco, uno di Fior di frutta alle Ciliegie e uno di Nocciolata, crema di cacao e nocciole 100% biologica.

Partecipate! È un’iniziativa importante per trasmettere un messaggio importante: “anche con tante allergie e intolleranze non si rinuncia a mangiare con gusto e sapore”!

Tutte le informazioni per partecipare le trovate a questo link

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Traducción al español

La cañawa, así como la  quinua y el amaranto son granos típicos de la región andina (América del Sur). Todos estos alimentos se clasifican como "pseudo cerales" por el alto contenido de proteínas.

La maravilla de estos granos es que, además de ser particularmente nutrientes, ligeros  y digeribles NO contienen gluten. 
Además, la cañawa es muy rica en minerles tales como calcio, vitaminas del complejo B y potasio. La cañawa también ha sido usada tradicionalmente por sus propiedades medicinales. La semilla pulverizada, disuelta en agua y vinagre, se usa para tratar la tifoidea, y el ‘cañiwaco’ tostado es considerado efectivo contra el mal de altura y la disentería.

Fuera de Bolivia y Perú no es muy fácil de conseguir. Algunas tiendas especializadas en productos naturales y alimentos sin gluten están empezando a importarla, pero por ahora la cañawa no es nada fácil de encontrar.

La planta crece a 3,500/4,000 metros sobre el nivel del mar; esto permite desarrollar cultivos en algunas zonas donde otras especies de cereales no podrían resistir. También es una planta particularmente resistente a las plagas, a la sequía y a las adversidades del clima. Aunque la planta no necesita mucho cuidados y atenciones especiales, el proceso de recogida y procesamiento es lo demorado. Tradicionalmente se la cañawa se utilizaba para sustituir la carne y los productos lácteos, además que enriquecer la dieta en tiempos de hambruna.

Lastimosamente, también en los mercados locales de la región andina estos productos de alta calidad continúan siendo remplazados por productos industriales o de importación. Varios estudios médicos han demostrado que este cambio en los hábitos alimenticios causa deficiencias en la nutrición de las nuevas generaciones. Según estudios esto sucede, sobre todo  en los centros urbanos donde la población indígena que ha migrado de las áreas rurales, quisiera comprar productos tradicionales pero encuentran limitaciones debido al inadecuado y discontinuo abastecimiento, la mala calidad y los altos precios.

Hoy en día las áreas cultivadas que se dedican la cañawa están disminuyendo y el futuro de este cereal sigue siendo muy incierto.
El futuro de la cañawa depende de revaluación que se llevará a cabo y sobre todo depende del reconocimiento de las propiedades nutritivas de este cereal. Una componente importante debe ir a través de la rehabilitación del estatus de estos productos locales. Con la llegada de los productos importados,  a menudo estos cereales han sido degradados a "comida pobre" y, poco a poco, han sido abandonados a favor de una alimentación más "occidentalizada".

Mi esperanza es que a través de una mayor concienciación de la sociedad estos productos puedan ser revalorados. Y ojalás que su cultivo pueda desarrolarse de una manera equilibrada, en el respecto de las normas laborales, de las tradiciones y del medio ambiente.

Ingredientes
2 tazas cañawa
4 tazas de agua
2 huevos
1 cebolla
Perejil
Semillas de sésamo
Aceite de oliva virgen extra prensado en frío
Sal marina integral

Preparación
En primer lugar vamos a cocinar la cañawa. La cañawa a diferencia de la quinua no necesita lavarse ya que no contine saponina.
Colocar en una olla el agua y la cebolla picada y cortada en cubitos pequeños. Cuando el agua llega a hervir añadir la cañawa y bajar el fuego. 
Dejar cocer hasta que la cañawa ha absorbido el agua.
Al final de la cocción, añadir el perejil, lavado y picado y revolver. 
Dejar reposar.
Mientras tanto, en un bol poner los huevos y batir con un tenedor.
Añadir sal marina y unas semillas de sésamo. 
Agregue la cañawa y mezclar bien.
Engrasar los moldes para hornear (yo usé los redondos pequeños).
Precaliente el horno a 200 grados. Hornear durante unos 20 minutos.
Servir adornado con perejil fresco y semillas de sésamo.

8 comentarios:

  1. Complimenti davvero... non avevo mai sentito parlare della cañawa, il tuo articolo è veramente interessantissimo. Poi belle foto, bella ricetta... inizierò a guardare se nei negozietti che frequento trovo questo ingrediente così speciale, questa ricetta mi piacerebbe proprio provarla!!! La aggiungo subito ;) e grazie anche per la pubblicità al contest!!!! Un bacio e buona giornata!!

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    1. Grazie e mille.
      se non riesci a trovare la cañawa puoi sempre sostituirla con la quinoa.
      Sono molto simile, sia nelle modalità di preparazione che nel sapore.
      A presto
      isa

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  2. complimenti per il tuo blog strepitoso e questi ingredienti così particolari!!!!
    ti seguirò di sicuro
    Azzurra

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    1. Garzie e mille.
      Anche io sono già una tua follower.
      In effetti questi ingredienti cosi particolari sono molto comuni qui in America Latina ma non ancora in Italia.
      Poco alla volta iniziano a diffondersi ma per ora ci vuole tanta pazienza e tanto tempo libero per andarli a cercare.
      ;-)

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  3. Ma quanto si impara leggendo i tuoi post!!! Interessante davvero, non conoscevo assolutamente queto "pseudo-cereale", come lo definisci tu.
    Penso sarà gustosissimo e i tuoi sformatini mi fanni fantasticare tanto.
    Spero un giorno di poterlo assaggiare; magari cucinato da te, che dici? :)

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    1. Ma certo che un giorno riuscirai a provarlo...
      Per ora se non riesci a trovare la cañawa puoi provare questa ricetta con la quinoa.
      Cucinato da me? Bhe, se hai in programma un viaggio in Colombia, perché no?
      ;-)

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  4. Complimenti a te per la vincita della categoria salati. :-) Hai fatto una ricetta particolare e deliziosa nella monoporzione!

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  5. En principio quiero agradecer por el articulo, y también felicitarlo por la receta que se ve tan deliciosa que en este momento la boca se me hace agua. y me dio tanta alegria ver la cañawa irupana, pues soy franquiciatario de esta empresa.
    Un saludo
    atte. victoria

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